In un magnifico fazzoletto di terra maremmana che unisce campagna e mare, sospeso tra boschi e macchia mediterranea, sorge Tenuta Argentiera.
Siamo nel cuore della piccola ma prestigiosa Doc Bolgheri, un terroir vocato ai grandi vini rossi, nell’area stessa dei celebri Super Tuscan.
Il nome Argentiera porta impresso un significato evocativo: proviene dalle miniere d’argento che un tempo si trovavano in questa zona dell’Alta Maremma, ricca anche di sorgenti naturali e acque curative.
La Tenuta è la più prossima al litorale tirrenico e contemporaneamente quella che raggiunge la massima altitudine di tutto il territorio Bolgherese, arrivando a 200 metri sopra il livello del mare: questa duplicità la rende differente da tutte le altre e riesce a creare un microclima dalle caratteristiche uniche.
Perfettamente incastonata nel paesaggio bolgherese, la cantina domina con naturale eleganza la tenuta da un altopiano situato a duecento metri di altezza.
La costruzione segue le regole della tradizione edilizia tipica della zona, con uno stile architettonico sobrio e rispettoso della bellezza circostante ma con tutte le funzionalità di una cantina di vinificazione all’avanguardia.
Le mura esterne sono spesse e spioventi, per favorire l’autoregolamentazione naturale degli ambienti. All’interno dell’edificio, al piano terra trovano spazio le sale dedicate all’accoglienza degli ospiti e alle degustazioni, e un ampio locale coperto e climatizzato per la ricezione delle uve raccolte a mano, rigorosamente selezionate e diraspate.
Collocate sotto terra, per ottimizzare le condizioni termiche, si trovano i grandi spazi per la lavorazione del vino: qui arrivano le uve per caduta dal piano superiore, grazie alla sola forza di gravità, per intraprendere il processo di fermentazione, che avviene sia tramite follatore che con sistema di rimontaggio e delestage in moderni tini d’acciaio, a una temperatura costante, regolata da un sofisticato sistema computerizzato attraverso flussi di acqua calda e fredda.
Cuore della struttura è la cantina di affinamento: sotto le grandi arcate che ritmano il soffitto, a una temperatura ottimale di 16 gradi, 1000 barrique e tonneaux di rovere francese e austriaco custodiscono il vino nella delicata fase finale della vinificazione.
Dalle grandi terrazze al primo piano è possibile ammirare in pieno la magnificienza del territorio, i vigneti, le dune, il mare, con una vista che abbraccia il golfo che da Castiglioncello va fino a Baratti, e che nelle giornate più limpide può spingersi liberamente fino all’isola d’Elba e alla Corsica.